Il corso di formazione professionale di  Mediatore Culturale forma l’ operatore in grado di svolgere la funzione di mediazione linguistica e soprattutto di orientamento culturale. Il suo compito è quello di decodificare valori, modi di pensare e di interpretare il mondo, comportamenti e stili di vita, pratiche religiose. Il mediatore culturale utilizza le proprie conoscenze e la propria capacità relazionale ed empatica per meglio interpretare ed esprimere le caratteristiche e i bisogni degli stranieri: si pone da “ponte” tra gli immigrati stranieri e i servizi e/o popolazione del Paese di accoglienza.

I contenuti didattici sono conformi a quanto disposto nel documento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, “Riconoscimento della figura professionale del Mediatore interculturale” (Rep. atti n. 09/030/CR/C9), 8 aprile 2009.

Nello svolgimento delle sue funzioni:
  • favorisce la comunicazione tra l’utenza straniera e le istituzioni;
  • crea condizioni di pari opportunità nell’accesso ai servizi;
  • favorisce la conoscenza delle culture degli immigrati e il mantenimento della loro identità – culturale;
  • facilita la comprensione delle problematiche attinenti a realtà culturali diverse.
Inserimento professionale:
  • pubblica amministrazione: anagrafe, uffici di relazione con il pubblico, centri per l’impiego, uffici speciali per l’immigrazione;
  • settore socio – sanitario: ospedali, consultori, servizi di informazione socio-sanitaria, servizi di prevenzione e riduzione del danno; ­
  • pubblica sicurezza: uffici stranieri delle Questure, Commissariati, Centri di accoglienza temporanea;
  • servizi per l’integrazione: integrazione socio-culturale, mediazione abitativa, corsi per l’apprendimento della lingua, , servizi per l’integrazione tra “autoctoni” e immigrati;
  • scuola;
  • strutture socio-assistenziali pubbliche e private: centri di prima accoglienza, servizi di sostegno extra-carcerari, istituti per minori.
Elenco Unità di Competenza (UC):
  • analisi dei bisogni e delle risorse dell’immigrato e delle comunità straniere;
  • attività di formazione rivolta agli immigrati e/o ad operatori/professionisti che interagiscono tra loro;
  • intermediazione culturale;
  • intermediazione linguistica;
  • orientamento, facilitazione e monitoraggio delle relazioni immigrato/servizi;
  • predisposizione e rimodulazione del Piano di Assistenza Individualizzato.
  • Elementi di sociologia
  • Sicurezza sul lavoro
  • Elementi di psicologia
  • Tecniche di ascolto attivo
  • Metodi e tecniche del colloquio d’aiuto
  • Elementi di antropologia culturale
  • Principali forme di disagio sociale
  • Caratteristiche della presenza di immigrati nel territorio
  • Elementi di psicologia dell’immigrazione
  • Elementi di storia delle migrazioni
  • Fenomeni e dinamiche dei processi migratori
  • Lingua italiana parlata e scritta
  • Metodi e tecniche di intervista qualitativa
  • Normativa sull’immigrazione e sui diritti e doveri degli immigrati
  • Tecniche avanzate di comunicazione
  • Tecniche di traduzione ed interpretariato
  • Una o più lingue tra quelle maggiormente diffuse tra le comunità di immigrati del territorio (parlata e scritta; livello
    madre lingua o molto avanzato)
  • Articolazione e funzionamento del sistema dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali presenti sul territorio
  • Caratteristiche dell’offerta residenziale, lavorativa, ricreativa e culturale del territorio
  • Elementi di diritto del lavoro e di diritto amministrativo
  • Normativa di base, funzionamento e principali regolamenti dei servizi socio sanitari, socio assistenziali, lavorativi,
    educativi, amministrativi e giudiziari
  • Tecniche di traduzione ed interpretariato
  • Tecniche di base dell’intermediazione culturale
  • Diploma di Scuola Superiore.

* Per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo.

  • Attestato: il superamento dell’esame finale comporta il rilascio dell’ Attestato di Qualificazione Professionale  di Mediatore Culturale riconosciuto dalla Regione Campania e valido in Italia e in Europa (anche per concorsi pubblici) ai sensi del D.Lgs.13/2013 (già L. 845/78).
  • Durata complessiva: 600 ore